Circ. n. 333 Roma, 2 maggio 2017
Agli studenti e alle famiglie
del primo biennio e del terzo anno
Ai Docenti
Alla Vice Presidenza
Alla prof.ssa Longo
Al DSGA
Alla segreteria didattica
Al sito web dell’Istituto
Sedi Centrale e Succursali
OGGETTO: Nuovi Esami di Stato
Si porta a conoscenza degli studenti e dei genitori che il recente decreto legislativo recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze”, in via di pubblicazione, prevederà, a partire dagli studenti che attualmente frequentano la classe terza, i seguenti requisiti per l’ammissione agli esami di Stato del II ciclo:
a) frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite;
b) partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall’INVALSI, volte a verificare i livelli di apprendimento conseguiti nelle discipline oggetto di rilevazione ovvero italiano, matematica e inglese, ferme restando le rilevazioni già effettuate nella classe seconda; per la prova di inglese, l’INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue;
c) svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso.
d) votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo.
Al diploma sarà allegato il curriculum della studentessa e dello studente, in cui sono riportate le discipline ricomprese nel piano degli studi con l'indicazione del monte ore complessivo destinato a ciascuna di esse. In una specifica sezione saranno indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove INVALSI distintamente per ciascuna delle discipline oggetto di rilevazione e la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese. Saranno altresì indicate le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite e le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico nonché le attività di alternanza scuola-lavoro ed altre eventuali certificazioni conseguite, anche ai fini dell'orientamento e dell'accesso al mondo del lavoro.
Si sottolinea pertanto l’importanza di effettuare le prove INVALSI del secondo anno, previste per il 9 maggio p.v, anche al fine di non perdere dimestichezza con questa tipologia di prova che presenta modalità similari a quelle utilizzate anche ai fini dell’accesso universitario.
Il credito scolastico passerà dagli attuali 25 punti ad un massimo di quaranta punti, di cui dodici per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno, mentre a ciascuna delle due prove scritte (sparisce la terza prova) e al colloquio saranno attribuiti 20 punti per un totale di 100.
La seconda prova scritta verterà su una o più discipline caratterizzanti il corso di studio.
Nell’ambito del colloquio il candidato esporrà, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro svolta nel percorso di studi. Il colloquio accerterà inoltre le conoscenze e competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a «Cittadinanza e Costituzione”.
L’Alternanza scuola lavoro assume quindi un grande rilievo ai fini dell’esame di Stato, sia perché requisito di ammissione, sia perché sostituirà l’attuale tesina o lavoro presentato dal candidato.
Si ricorda che per la validità del percorso di Alternanza scuola lavoro è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto.
Il Dirigente scolastico
Maria Laura Morisani
(Firma autografa, sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.lgs. 39/1993)