Circ. 26 Roma, 18/09/2017
Ai coordinatori dei consigli di classe in elenco
Ai docenti
Alla segreteria didattica
Sede centrale e succursali
Oggetto: Piano didattico personalizzato per studenti con DSA/BES
COORDINATORI LICEO CLASSICO |
COORDINATORI LICEO LINGUISTICO |
COORDINATORI LICEO SCIENTIFICO |
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DOCENTI |
FIRMA p.p.v. |
DOCENTI |
FIRMA p.p.v. |
DOCENTI |
FIRMA p.p.v. |
1 A-CASA Firma |
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1 AL-FIDI Firma |
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1 AS-PERNICE Firma |
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1 D-POMPILIO Firma |
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1BL-SIBONA Firma |
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1 BS-DAMIANI Firma |
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1 E- BRUNETTI Firma |
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1DL-FALCO Firma |
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1 DS-GRANESE Firma |
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2 A-LETTIERI Firma |
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1 EL-MUOIO Firma |
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1 FS-FODDAI Firma |
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2 D -NARDELLI Firma
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1FL-MARCIANO’ Firma
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3 AS-STEFANORI Firma |
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3 A- MARTINELLI Firma |
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2AL-GIORDANI Firma |
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3 BS-DE LAURENTIIS Firma |
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3 E – QUATTROCIOCCHI Firma |
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2CL-BIASCIOLI Firma |
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3 DS-SAVINELLI Firma |
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4 A - FIORENTINO Firma |
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2 FL- BERTOLOTTO firma |
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3 FS- BONDI firma |
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4 D-BIASCIOLI Firma |
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3AL-TRAVIA firma |
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4 BS-DAMIANI firma |
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5 A – CASARDI Firma |
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3BL-SEVERONI Firma
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4 CS-MASSACCI Firma |
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5 D – BARBIERI Firma
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3CL-RIZZO Firma
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5 BS-DE LAURENTIIS Firma |
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3 DL-PRATESI Firma
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5 CS –RICCIONI firma |
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3 EL-SALES Firma |
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3 FL- ALFIERI Firma |
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4 AL-GENTILI Firma |
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4 BL-D’ARRIGO Firma |
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4DL-MINIERI Firma |
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4 EL-LATTARI Firma |
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5 AL – DE LELLIS Firma |
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5BL – MANDRAFFINO Firma |
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5 DL- POLEGGI Firma |
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I docenti coordinatori sotto indicati sono pregati di prendere visione, presso la segreteria didattica, della documentazione degli alunni DSA/BES. Il modello di piano didattico personalizzato (PDP) per studenti con DSA/BES è disponibile in formato elettronico anche sul sito www.istruzione.it.
Si ricordano gli adempimenti della scuola, dei coordinatori e dei consigli di classe:
- elaborare bozza di PDP nel primo consiglio di classe sulla base della documentazione medica presentata;
- sottoporre la bozza di PDP alla famiglia e, se richiesto dai genitori o se ritenuto necessario dal Cdc, anche al personale sanitario;
- riportare chiaramente la DATA di entrata in vigore del PDP
- sottoporre la stesura definitiva del PDP alla firma dei docenti dei consigli di classe di novembre e dei genitori;
- Il PDP così elaborato va consegnato in segreteria didattica che provvederà ad inoltrarne copia ai genitori;
- si prevedono incontri periodici con la famiglia;
- i Piani personalizzati predisposti l’anno precedente devono essere aggiornati con i dati relativi al nuovo anno scolastico (data, classe, firme docenti del nuovo Cdc) e, se fosse necessario integrarli, occorre provvedere ad altra stesura.
Nel caso di studenti privi di diagnosi, ma per i quali si sospetta la presenza di DSA/BES, la scuola deve darne comunicazione alla famiglia, che si incaricherà di contattare gli specialisti.
Per quanto riguarda la certificazione medica, la Conferenza Stato Regioni del 25 Luglio 2012 ha stabilito quanto segue:
Art. 3- Elementi della certificazione di DSA
- La certificazione di DSA deve evidenziare che il percorso diagnostico è stato effettuato secondo quanto previsto dalla Consensus Conference e deve essere articolata e formalmente chiara. E’ necessario il riferimento ai codici nosografici (attualmente, tutti quelli compresi nella categoria F81: Disturbi evolutivi Specifici delle Abilità Scolastiche dell’ICD-10) e alla dicitura esplicita del DSA in oggetto (della Lettura e/o della Scrittura e/o del Calcolo).
- La certificazione di DSA contiene le informazioni necessarie per stilare una programmazione educativa e didattica che tenga conto delle difficoltà del soggetto e preveda l’applicazione mirata delle misure previste dalla legge. La menzione della categoria diagnostica non è infatti sufficiente per la definizione di quali misure didattiche siano appropriate per il singolo soggetto. A tal fine è necessario che la certificazione di DSA contenga anche gli elementi per delineare un profilo di funzionamento (che definisce più precisamente le caratteristiche individuali con le aree di forza e di debolezza). Tale descrizione deve essere redatta in termini comprensibili e facilmente traducibile in indicazioni operative per la prassi didattica.
- Il profilo di funzionamento è di norma aggiornato:
– al passaggio da un ciclo scolastico all’altro e comunque, di norma, non prima di tre anni dal precedente;
– ogni qualvolta sia necessario modificare l’applicazione degli strumenti didattici e valutativi necessari, su segnalazione della scuola alla famiglia o su iniziativa della famiglia.
- Al fine di semplificare l’iter procedurale della certificazione, con particolare riguardo alla fase di ricezione della documentazione da parte delle istituzioni scolastiche, nonché di rendere uniformi modalità e forme di attestazione della diagnosi su tutto il territorio nazionale, si fornisce, allegato al presente Accordo, un modello di certificazione ai fini dell’applicazione delle misure previste dalla legge n. 170/2010, per essere utilizzato dalle strutture preposte.
Nel caso in cui la famiglia presenti certificati di strutture private o pubbliche non conformi al modello, la scuola comunque si attiverà secondo quanto sopra previsto al fine di assicurare allo studente gli interventi personalizzati di cui ha bisogno, per il tempo strettamente necessario ad acquisire la prescritta documentazione.
Si allega modello di Piano didattico personalizzato.
Il Dirigente scolastico
Maria Laura Morisani
(Firma autografa, sostituita a mezzo Stampa
ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.lgs. 39/1993)
Piano Didattico Personalizzato
Scuola secondaria
ROMA, …………..
ISTITUZIONE SCOLASTICA: ……………………………………………
ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………
ALUNNO: ………………………………………………….
- Dati generali
Nome e cognome
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Data di nascita
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Classe
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Insegnante coordinatore della classe
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Diagnosi medico-specialistica |
redatta in data… da… presso… aggiornata in data… da presso… |
Interventi pregressi e/o contemporanei al percorso scolastico |
effettuati da… presso… periodo e frequenza….. modalità…. |
Scolarizzazione pregressa
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Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica nella scuola del primo ciclo
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Rapporti scuola-famiglia |
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- FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ
DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO
Lettura |
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Elementi desunti dalla diagnosi |
Elementi desunti dall’osservazione in classe |
Velocità |
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Correttezza |
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Comprensione |
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Scrittura |
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Elementi desunti dalla diagnosi |
Elementi desunti dall’osservazione in classe |
Grafia |
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Tipologia di errori |
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Produzione |
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Calcolo |
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Elementi desunti dalla diagnosi |
Elementi desunti dall’osservazione in classe |
Mentale |
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Per iscritto |
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Altro
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Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:
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Ulteriori disturbi associati:
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Bilinguismo o italiano L2:
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Livello di autonomia:
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- DIDATTICA PERSONALIZZATA
Strategie e metodi di insegnamento:
Discipline linguistico-espressive |
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Discipline logico-matematiche |
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Discipline storico-geografico-sociali
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Altre
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Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:
Discipline linguistico-espressive |
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Discipline logico-matematiche |
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Discipline storico-geografico-sociali
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Altre
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Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio:
Discipline linguistico-espressive |
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Discipline logico-matematiche |
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Discipline storico-geografico-sociali |
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Altre
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- VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli)
L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di:
Disciplina |
Misure dispensative |
Strumenti compensativi |
Tempi aggiuntivi |
Italiano |
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Matematica |
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Lingue straniere |
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…. |
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…. |
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…. |
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…. |
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…. |
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…. |
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…. |
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Strategie metodologiche e didattiche
- Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
- Utilizzare schemi e mappe concettuali
- Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
- Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
- Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
- Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
- Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
- Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
- Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
- Promuovere l’apprendimento collaborativo
Misure dispensative
All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:
- la lettura ad alta voce
- la scrittura sotto dettatura
- prendere appunti
- copiare dalla lavagna
- il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
- la quantità eccessiva dei compiti a casa
- l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
- lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
- sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
Strumenti compensativi
Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:
- formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento
- tabella delle misure e delle formule geometriche
- computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner
- calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
- registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali)
- software didattici specifici
- Computer con sintesi vocale
- vocabolario multimediale
Strategie utilizzate dall’alunno nello studio
- strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi)
- modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico)
- modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto)
- riscrittura di testi con modalità grafica diversa
- usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)
Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio
- strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici)
- fotocopie adattate
- utilizzo del PC per scrivere
- registrazioni
- testi con immagini
- software didattici
- altro
Valutazione (anche per esami conclusivi dei cicli)[1]
- Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
- Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)
- Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale
- Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive)
- Introdurre prove informatizzate
- Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
- Pianificare prove di valutazione formativa
[1] Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
- Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
- Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove.