Scambio a Parigi 2025 – Un viaggio, tante storie
Cosa succede quando un gruppo di ragazze armate di zaini e tanta curiosità decidono di partecipare a uno scambio culturale e partono per Parigi?
Semplice: nasce un’avventura indimenticabile!
Un’esperienza che ci ha affascinate fin dal primo istante
Appena arrivate nella Ville Lumière, ci siamo rese conto che imparare il francese in classe è diverso dal parlarlo nella vita quotidiana in Francia: immergersi nella cultura, cercare le parole giuste in situazioni reali, scoprire nuove espressioni e modi di dire ci ha messe alla prova e ci ha insegnato molto.
Avere le nostre compagne al fianco ha reso tutto più facile.
Ci siamo sostenute a vicenda, sia quando la lingua rappresentava una difficoltà, sia quando dovevamo orientarci nella metro o trovare un ristorante in cui mangiare.
Abbiamo avuto modo di esplorare, in parte in autonomia, una città dinamica e ricca di cultura.
Sotto il cielo di Parigi, tra cultura e scoperta
Tra tutti i momenti vissuti a Parigi, ce ne sono alcuni che non dimenticheremo mai.
Il più emozionante? Il Musée d’Orsay…
Appena entrate, siamo rimaste colpite dalla struttura stessa: elegante e originale, con il famoso orologio d’oro al centro. Eravamo incantate davanti ai dipinti di Monet, Renoir, Van Gogh… Vederli dal vivo è tutta un’altra cosa rispetto a studiarli su un libro d’arte. Ogni dipinto emanava un’energia diversa, suscitando sensazioni differenti in ognuna di noi.
Il quartiere che ci è rimasto nel cuore è stato, senza dubbio, Montmartre.
Passeggiare tra le sue stradine sembrava di stare dentro un film. È un luogo che emana un’atmosfera magica e autentica. Avremmo passeggiato per quei vicoli per ore e saremmo volute entrare in ogni caffè o negozietto che incontravamo lungo la strada.
E poi la vista mozzafiato sull’intera città dalla Basilica del Sacro Cuore?
Situata in cima alla collina, il suo panorama è da cartolina.
Ma la vera magia è successa quando, sedute sulle scalinate, un chitarrista ha iniziato a suonare e noi abbiamo cantato a squarciagola. Tutti si sono uniti, nessuno escluso. Un momento che ci siamo proprio godute. Si era creata un’atmosfera unica, rendendo questo momento indimenticabile.
E vogliamo parlare della Tour Eiffel, illuminata di notte?
Vederla accendersi piano piano, con le luci che disegnavano la sua sagoma nel buio, è stato un vero spettacolo! Ci siamo fermate qualche minuto in silenzio solo a guardare. È stato uno di quei momenti semplici, ma che rimangono impressi.
Roma, il nostro mondo da raccontare
Dopo Parigi, è stato il nostro turno di fare da padrone di casa.
Ad aprile, dopo il nostro soggiorno a Parigi nel mese di febbraio, abbiamo avuto il piacere di ospitare i nostri corrispondenti francesi a Roma. Eravamo entusiaste di mostrare Roma attraverso i nostri occhi e di poter condividere con loro la nostra quotidianità e le nostre abitudini.
Li abbiamo portati a visitare il Colosseo, il centro storico, i Fori Imperiali e, ovviamente, a mangiare un gelato a Ponte Milvio. Fa parte della tradizione!
Parlare in francese con loro ci ha permesso di continuare a migliorare, mentre loro imparavano l’italiano. Alla fine di ogni giornata tornavamo a casa stanche ma felici, con mille storie da raccontare in famiglia.
Questo scambio ci ha dato molto più di quanto ci aspettassimo: abbiamo imparato, sbagliato, riso, scoperto. Parigi ci ha accolte con le sue bellezze, i suoi ritmi e le sue metro infinite; Roma ci ha permesso di mostrare chi siamo.
Tornando a casa, ognuna di noi ha portato con sé non solo dei ricordi, ma anche una maggiore consapevolezza di sé e del mondo.
È stata un’esperienza che, sicuramente, ci accompagnerà ancora a lungo.
La distanza linguistica e culturale si è trasformata in vera amicizia.
Merci, Paris. A bientôt!
A cura di:
Alice Pante’, N’Nady Dacosta, Martina Rispoli, Livia Cavallo, Cecilia Mascarin
classe 3CL (sede Serra)
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