A partire dallo scorso anno scolastico, nell’ambito del piano di internazionalizzazione del Liceo Gaetano De Sanctis, la nostra scuola ha aderito a un progetto ERASMUS+ di mobilità e job shadowing per docenti -sia in entrata che in uscita- patrocinato da Civis-UNI-T Academy, in collaborazione con La Sapienza Università di Roma.
Grazie a questa adesione, il nostro liceo ha partecipato alle due distinte fasi del progetto, una in accoglienza e una in trasferta.
Tra marzo 2024 e aprile 2025, infatti, il nostro istituto ha potuto ospitare due docenti francesi, una docente tedesca e due studenti universitari tirocinanti tedeschi che sono stati accolti nelle nostre classi per prendere parte alle nostre lezioni. Dunque hanno potuto osservare il nostro lavoro e la didattica che ciascun insegnante mette in campo quotidianamente, per poi offrirci un feedback, che potesse essere un punto di partenza per collaborare e scambiare buone pratiche con noi, imparare da noi e intessere nuovi rapporti.
Nel periodo dicembre 2024 – aprile 2025, grazie alla totale copertura economica offerta dall’Europa per questo progetto, nove docenti del De Sanctis (le professoresse Elena Bertolotto, Costanza Biascioli, Maria Agostina Fidi, María Belén Juan García, Cristina Maita, Iulia Maximinian, Francisca Ortiz Vázquez, Franca Pacitti ed Elisabetta Travia) hanno potuto letteralmente ‘prendere il volo’ e trascorrere una settimana in Belgio, ospiti di due licei, uno sito a Bruxelles e uno a Beaumont. Le docenti hanno avuto la possibilità di vivere in prima persona diverse realtà scolastiche, affiancando i colleghi belgi, osservandoli al lavoro nelle loro classi e, in alcuni casi, collaborando con loro, sia nel corso delle lezioni curriculari che nel progetto eTwinning al quale partecipano con i loro corrispondenti.
Non sono mancati di certo momenti durante i quali le docenti hanno potuto visitare le bellezze naturali e artistiche di questa nazione, cuore culturale e politico dell’Unione Europea.
Di grande importanza è stata la possibilità di praticare le lingue straniere beneficiando di un’immersione linguistica totale: nelle scuole ospitanti, infatti, certamente il francese, ma anche l’inglese e lo spagnolo sono stati, di fatto, gli strumenti comunicativi che hanno reso possibile un’esperienza professionale e formativa di altissimo valore e spessore.
Effettivamente, che si sia trattato di accogliere colleghi di altri paesi o di essere ospitati oltreconfine, tutte le docenti coinvolte hanno beneficiato di un’esperienza preziosissima che è risultata essere un’incredibile occasione di crescita professionale e personale.
Uscire dalla propria zona di comfort, vivere sul campo situazioni lavorative talvolta molto diverse da quelle alle quali siamo abituati, sentirsi ‘sfidati’ nelle nostre convinzioni o, al contrario, trovare conferme del valore di quello che facciamo nella nostra scuola, apprezzando quanto di buono c’è nel sistema di istruzione italiano, ha contribuito alla formazione di ciascun docente coinvolto.
È stato importante scoprire come il sistema scolastico italiano, che pone le esigenze di ogni singolo studente al centro della didattica dando rilevanza al diritto allo studio di ogni minore, sia considerato in Europa come un sistema sorprendentemente inclusivo, quasi invidiabile.
Ci sono state, infine, validissime occasioni per stabilire nuovi rapporti amicali e professionali che, se messi a frutto, potranno trasformarsi in collaborazioni e partenariati futuri quali, ad esempio ulteriori mobilità, scambi, progetti eTwinning ed Erasmus+, e vedervi coinvolti docenti, studenti e staff.
Per il momento, questo progetto ha terminato il suo ciclo, ma l’auspicio sincero è che numerosi altri possano seguire, per consentire ad un maggior numero di docenti di vivere un’esperienza formativa profondamente e genuinamente europea.
Prof.ssa Costanza Biascioli
Ref. Internazionalizzazione per i progetti europei
Foto1: job shadowing in Belgio
Foto 2: job shadowing in accoglienza a Roma
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