Liceo De Sanctis Roma
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 Circ. 369                                                                               Roma, 15/05/2017

Ai docenti di lingua e cultura inglese, francese, spagnola del Liceo linguistico

Ai docenti di conversazione inglese, francese, spagnola

Sede centrale e succursali

 

Oggetto: programmazione didattica congiunta tra docenti di lingua e cultura inglese, francese, spagnola e i docenti di conversazione

 

La programmazione è attività funzionale all’insegnamento prevista dall’art. 29 del CCNL in vigore.

Si richiama quanto previsto dalle disposizioni ministeriali che interessano i docenti titolari dell'insegnamento di conversazione in lingua straniera (tabella C allegata al D.M. n.334 del 24.11.1994) e si riporta un estratto della Circolare Ministeriale 3 febbraio 2000, n. 28 da cui deriva una maggiore e più funzionale coerenza dell'azione degli insegnanti di conversazione rispetto all'offerta formativa nel suo complesso e alla capacità della stessa di incidere produttivamente sui processi di apprendimento. Le disposizioni contenute nella C. M. vanno inserite nel più ampio e articolato quadro di rapporti e di interazioni dei docenti di conversazione con i docenti con i quali l'insegnamento è svolto in compresenza, con i consigli di classe e, in ultima analisi, con la scuola nel suo complesso.

“In particolare, l'azione dei due docenti compresenti deve impostarsi ed esprimersi sinergicamente, sì da concretizzarsi in effettiva codocenza attraverso l'individuazione congiunta degli obiettivi, una armonica e coerente definizione dei reciproci ambiti di attività, una scelta congiunta dei mezzi, degli strumenti e dei criteri di valutazione ed opportuni raccordi tra i due momenti valutativi”.

Pertanto, da una parte l'attività dei due docenti deve essere strettamente correlata sotto il profilo contenutistico e metodologico e, dall'altra, gli stessi, nell'ambito della programmazione del consiglio di classe, devono congiuntamente predisporre e attivare un piano di attività che tenga conto degli ambiti di rispettiva competenza.

Per quanto riguarda la valutazione, alla luce delle osservazioni sopra espresse, appare evidente che

un'applicazione della normativa coerente con l'attuale organizzazione didattica richiede che le relative proposte di voto - basate sulle risultanze del registro personale proprio di ciascun docente - siano adeguate al seguente criterio secondo il quale, nelle materie insegnate in compresenza, ferma restando l'autonoma proposta di voto di entrambi i docenti, il Consiglio di classe assegna il voto unico.

E' appena il caso di far presente che, dalla norma discende ancora, sul piano funzionale, che gli ambiti di competenza degli insegnanti tecnico-pratici (e conversazione), da gestire in coerenza con le funzioni spettanti ai docenti di materie teoriche, devono inserirsi nel contesto degli aspetti significativi dell'operato dei consigli di classe (dalla programmazione, agli interventi più rilevanti relativi all'organizzazione dell'azione educativa e didattica, alla verifica e valutazione in itinere e finale, alla partecipazione a corsi di recupero e/o di approfondimento, colloqui con le famiglie, iniziative deliberate dagli organi scolastici della scuola, ecc.) facendo sì che ne risulti potenziato e arricchito l'apporto di ciascuno e rafforzata e valorizzata la collegialità delle scelte e delle decisioni di partecipazione alle attività connesse con la didattica.

In altri termini, quanto previsto dalla disciplina riguardo all'impegno formativo degli insegnanti tecnico pratici (e conversazione) compresenti, deve rappresentare un'occasione importante per una maggiore e migliore collaborazione e partecipazione di tutti i docenti, singolarmente e collegialmente intesi, alla vita della scuola ed occasione di crescita e di qualificazione.

Quanto sopra in considerazione dell'obiettivo della Scuola di garantire l'unitarietà della formazione dello studente.

 

Il Dirigente scolastico

Maria Laura Morisani

Firma autografa, sostituita a mezzo stampa

ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.lgs. 39/1993)

 

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